In una Italia che fa fatica a rimanere in piedi, complice la persistente crisi economica, c’è un settore che invece viaggia a vele spiegate e, nonostante le difficoltà, continua a fare registrare numeri da record: si tratta di quello del vino, in netta crescita soprattutto per quanto riguarda la voce export. E d’altronde non stupisce visto che i vini italiani sono da sempre apprezzati oltre confine: facendo un rapido conto, rispetto a trent’anni fa quando scoppiò lo scandalo metanolo e il vino italiano subì un duro colpo, il fatturato fa segnare un +575% di vino esportato all’estero.
Insomma niente male per un settore, quello enologico, che continua a dare grandi soddisfazioni. Nel 2015 che ci siamo lasciati alle spalle, il vino ha fatto segnare il record nelle esportazioni, arrivate a 5,4 miliardi in valore: numeri da capogiro ma che sono la conferma evidente di quanto appena detto. Il settore enologico in Italia continua a funzionare alla grande e i vini prodotti su territorio italiano sono molto apprezzati in Europa cos’ come negli Stati Uniti. Proprio questi ultimi sono diventarti i più grandi ammiratori dell’Italia, almeno stando a guardare la voce import: sono quelli che acquistano più vino dal Belpaese e negli ultimi anni hanno superato in classifica la Germania, altro paese che apprezza parecchio i prodotti di eccellenza dell’Italia.
Negli ultimi anni poi si sono aperti nuovi mercati come per esempio quello cinese, dove le esportazioni di vino hanno superato gli 80 milioni di euro nel 2015. Un mercato florido insomma, e gli scenari sono rosei.
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