Un mulino solare per combattere l’inquinamento dei mari

Sempre più esperti lanciano l’allarme inquinamento mari. Sembra infatti, che ormai sia diventato un problema a cui occorre necessariamente porre rimedio.

Recenti studi evidenziano che nelle acque del Globo ci sia circa un miliardo di tonnellate di rifiuti che rischiano seriamente di compromettere l’intero ecosistema.

Per fare fronte a questa situazione, studiosi ed esperti hanno tentato di trovare soluzioni efficaci ma alcune volte risultano troppo onerose oppure teoricamente perfette ma improponibili nell’atto pratico.

A Baltimora, nel Maryland, è stata escogitata una ruota solare. Posta nell’aerea portuale della città, è in grado di ripulire l’acqua prima che essa confluisca nell’oceano.

Si tratta di un progetto che nei primi mesi di attuazione lascia ben sperare perché riesce a produrre circa 23 tonnellate al giorno di rifiuti grazie all’energia solare.

Come funziona la ruota solare?

I rifiuti del fiume e della baia sono catturati da strumenti (bracci) di contenimento galleggianti che, per poter svolgere la propria funzione, sono installati controcorrente.

Grazie ad un nastro trasportatore, i detriti vengono sollevati dall’acqua, catturati e dirottati in un contenitore galleggiante. L’energia necessaria al funzionamento del nastro proviene dalla rotazione di una ruota a pale come quelle utilizzate nei mulini ad acqua.

L’idea di questo nuovo metodo è tratta dal sistema antico del mulino. Il processo infatti ricorda esattamente il mulino solo che la modernità risiede nell’energia solare che alimenta la ruota quando la corrente non è sufficiente per far muovere il nastro.

Come anticipato, occorre necessariamente trovare una soluzione definitiva per combattere l’inquinamento delle acque e dei mari, complici della moria di numerose specie viventi e che mette a rischio l’intera sopravvivenza dell’ecosistema.

Licenses for Fashion Designing
miranda lambert weight loss The Next Big Names in American Fashion Part 3