Sono tantissimi i bambini che soffrono di disturbi specifici apprendimento ma non sempre è semplice ottenere una pronta diagnosi. Molto spesso i primi segnali dati dal bambino vengono sottovalutati dagli adulti e la difficoltà del piccolo rispetto alla comprensione, alla lettura e alla scrittura viene confusa con poca applicazione. Diagnosticare i DSA per tempo è davvero molto importante e può fare la differenza per il bambino. Quali sono alcuni dei criteri standard che ad oggi vengono maggiormente utilizzati?
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DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E DIFFICOLTÀ, ECCO LE DIFFERENZE
Sono questi alcuni dei criteri standard che vengono presi in considerazione per effettuare una prima diagnosi di disturbi specifici dell’apprendimento. I DSA comprendono differenti problematiche: dislessia, disgrafia, disortografia, disturbo specifico della compitazione e discalculia. In Inghilterra, all’interno del vasto mondo dei disturbi specifici dell’apprendimento, sono considerate anche disturbo specifico del linguaggio, disprassia, disturbo dell’elaborazione auditiva e disturbo dell’apprendimento non verbale. E’ possibile che un sogetto possa soffrire anche di più disturbi in contemporanea.
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