Grazie ad alcune piante è possibile ridurre l’inquinamento all’interno della propria casa.
Scegliendo le varietà giuste infatti, si riuscirà a contribuire i modo significativo alla qualità dell’aria chiamata “indoor” ovvero quella all’interno degli spazi chiusi.
Purtroppo la situazione attuale è allarmante, numerose ricerche rivelano che negli uffici e nelle case la qualità di aria è più inquinata rispetto all’ambiente esterno.
Tutto ciò è dovuto alla presenza di materiali per la costruzione e l’isolamento dannosi per la qualità dell’aria che inevitabilmente vengono respirati da coloro che stazionano in quella area.
Sicuramente far areare una stanza oppure non tenere i riscaldamenti molto alti può aiutare ma, è bene saperlo, un aiuto ce lo fornisce anche la natura: si tratta di piante che hanno proprietà disinquinanti.
A seconda dei materiali dannosi presenti in casa, si può “abbinare” una pianta che riesca a contenere i danni grazie alle proprie caratteristiche disinquinanti.
Ad esempio, contro la formaldeide (che si trova principalmente nei materiali per l’edilizia) le piante più idonee sono: Dracaena fragrans (conosciuta anche come “tronchetto della felicità”), Phoenix Roebelenii, ficus, il pothos, la palma.
Contro l’ammoniaca (presente nei detersivi e detergenti per la casa), si possono piantare: azalee, palme, l’anthurium, il ficuse e l’edera.
Contro il fumo, come edera, sanseviera, dracaena, philodendron, azalea e le piante di falangio (Chlorophytum).
Icrisantemi e philodendron sono molto efficaci contro l’odore di vernice.
Le piante anti-inquinamento sono un modo tutto naturale per contrastare l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria che, inevitabilmente, viene respirata da coloro che passano molto tempo chiusi in un’area sia essa una casa oppure, come accade spesso, un ufficio.
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