Nel X Municipio è stato attivato un progetto, in sette scuole, per aiutare i ragazzi che soffrono di dislessia e discalculia. Questi disturbi possono impedire ai ragazzi un corretto inserimento sociale e scolastico.
Dislessia e discalculia fanno parte dei disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa). I Dsa sono in aumento tra gli alunni, secondo uno studio recentemente pubblicato su Science.
I problemi più comuni riscontrati sono sia il deficit di attenzione, sia le difficoltà legate alla dislessia e alla discalculia. A Roma, l’Asl Roma D, ha avviato un programma per aiutare i giovani e le proprie famiglie che si trovano a dover combattere contro questi disturbi.
Il programma è stato introdotto in sette scuole appartenenti al X Municipio. Dopo aver appurato i disturbi e le necessità degli studenti, la Asl ha messo a disposizione 219 tablet. I tablet sono dotati di software in grado di aiutare i giovani studenti con questi disturbi.
Questa nuova tecnologia è stata fornita in comodato d’uso, in modo che i ragazzi possano usarli anche a casa.
La coordinatrice del programma Debora Vilasi, ha sottolineato:
“L’iniziativa dalla Asl Roma D sta cercando di creare una rete che comprenda, non solo la Asl, ma anche la scuola e le famiglie degli alunni. Operando su tutti questi livelli, intendiamo prevenire che gli insuccessi scolastici possano portare a difficoltà di integrazione sociale, in una età in cui è possibile l’insorgenza di disfunzioni correlate come la depressione”.
Grazie a questo progetto l’Asl Roma D è stata insignita del premio “Globo Tricolore 2013” alla didattica, un riconoscimento che viene assegnato a chi opera nel campo del contrasto dei problemi dell’inserimento scolastico.
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