Il Dipartimento per l’ambiente, l’alimentazione e lo sviluppo rurale inglese ha reso finalmente noti i piani per la riforma Pac. Sono state infatti avviate le consultazioni con le parti interessate per procedere, poi all’applicazione. Medesimo iter anche in Galles, Scozia (consultazioni previste per dicembre) e l’Irlanda del Nord
Per quanto concerne l’Inghilterra, l’attuale struttura di pagamento a tre regioni rimarrà in vigore. Si tratta di una suddivisione dell’Inghilterra in 3 aree: zone non svantaggiate, zone svantaggiate con esclusione della brughiera, brughiera.
Due le proposte avanzate dal Dipartimento: la prima riguarda il mantenere lo status quo e di stanziare un pagamento di base di 242 €/ha per gli agricoltori di pianura; 195 €/ha per quelli delle aree svantaggiate e 34 €/ha per quelli di brughiera. Questo è ciò che si legge sulla rivista inglese www.farmersguardian.com
La seconda, prevede di far convergere i pagamenti di pianura e zone svantaggiate sulla quota di 236 €/ha (con una riduzione di 6 €/ha per gli agricoltori di pianura e un aumento di 41 €/ha per le aree svantaggiate) con una maggiorazione per la brughiera di 62 €/ha (+28 euro/ha). Il Dipartimento è intenzionato a introdurre il 15% di modulazione, ma alla consultazione è stato sottoposta come opzione anche quella del 9%.
Per quanto riguarda il tema del greening, seguiranno le tre misure previamente proposte dalla Commissione europea: diversificazione
delle colture
, aree di interesse ecologico e pascoli permanenti.
Non è prevista invece l’opportunità di aggiungere «ulteriori misure equivalenti» da parte dello Stato membro.
Detenzione dei diritti
I diritti che un agricoltore deterrà fino al 31 dicembre 2014 saranno mantenuti nel nuovo schema di pagamento di base, a meno che lo stesso non detenga più diritti nel 2015 rispetto agli ettari ammissibili.
Previsto un incentivo ai giovani
Per quanto riguarda i giovani agricoltori è previsto un incentivo del 25% dei pagamenti ammissibili per ciascuno dei primi 5 anni di operatività della loro azienda.
I requisiti
Il candidato deve essere una persona fisica, non oltre 40 anni nell’anno in cui viene presentata la domanda ed essersi insediato nei 5 anni precedenti la prima domanda di pagamento di base.
Per il 28 novembre è stata prevista la chiusura delle consultazioni. Entro il 31 dicembre il Dipartimento dovrà decidere ed in seguito notificare la propria decisione alla Commissione europea.