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Londra: cavolini di Bruxelles illuminano un albero di Natale

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A Londra è stato da poco inaugurato un albero di Natale. La particolarità risiede nella sua illuminazione. Infatti esso sarà illuminato grazie ad una fonte di energia alternativa: i cavolini di Bruxelles.

Perché questa iniziativa? Sembra che i bambini inglesi non amino particolarmente le verdure e che il progetto sia stato ideato con l’intento di promuovere il risparmio energetico ma anche per mostrare ai più piccoli le numerose potenzialità degli ortaggi, oltre a quelle alimentari.

Le luci dell’albero si illuminano grazie ad una batteria alimentata dai cavolini di Bruxelles, circa 1000 in tutto. Si tratta del primo albero di Natale del mondo creato da un’idea di esperti di The Big Bang UK Young Scientists and Engineers Fair e si trova nella zona di Southbank.

L’alimentazione avviene grazie all’energia ricavata da questi ortaggi.

In concreto, come avviene l’alimentazione?

Cinque celle riunite creano la batteria. Ognuna di esse comprende 200 cavolini di Bruxelles. La speciale batteria produce 63 volt.

Il voltaggio è talmente basso che sarà possibile toccare le batterie con mano senza alcun problema. Il funzionamento è garantito dalla presenza di zinco e ferro. L’energia viene generata grazie ad una particolare reazione chimica che viene utilizzata per illuminare le lucine LED dell’albero di Natale.

L’energia prodotta e consumata verrà controllata tramite un display dagli esperti, i quali hanno sottolineato che la batteria continuerà a produrre corrente fino a quando gli ortaggi risulteranno freschi. Le reazioni chimiche si affievoliranno di pari passo con la decadenza dell’ortaggio.

Sempre secondo gli studiosi, questo tipo di alimentazione può funzionare con qualsiasi ortaggio, ma, di base, i cavolini di Bruxelles per la loro forma risultano essere migliori perché non sono molto amati dai bambini. Le critiche a questo progetto però non sono mancate perché se da una parte si tratta di risparmio energetico, dall’altra si tratta anche di spreco alimentare che risulta essere inaccettabile di questi tempi. Ci si sta battendo anche contro lo spreco alimentare oltre che energetico quindi è ragionevole supporre che le fonti di energia alternativa debbano anch’esse essere sostenibili.

Photo Credit: http://www.diregiovani.it