I risultati che sta ottenendo il vino italiano, sui mercati esteri, sono altissimi. Secondo i dati divulgati dalla “Assoenologi”, infatti, nel primo semestre del 2013 le esportazioni di vino stanno segnando cifre da record. Sicuramente bisognerà tenere conto anche dei segnali di cedimento da parte di vini imbottigliati e spumanti, ma ciò non toglie che, sul mercato, i vini sfusi sembrano non essere soggetti a declino.
Il primo semestre del 2013 si chiude con un segno positivo per l’Italia: +8.5% per quanto riguarda l’export totale di vino. Con questa percentuale il vino italiano batte sia quello spagnolo sia quello francese, da sempre in cima alle vette per esportazione. Per quel che concerne il valore generato dalle esportazioni di vino l’Italia occupa il secondo posto, dopo gli Stati Uniti.
Secondo alcuni report, il dato che emerge dalla prima parte dell’anno offre un quadro più che positivo con una crescita del valore del vino esportato all’estero da 2,16 a 2,35 miliardi €, pari a +8,4% rispetto allo stesso periodo del 2012. Anche il valore medio continua a crescere, passando da € 2,13 a € 2,38/l (+11,9%).
Il Ministro De Girolamo ha avuto un incontro con il Presidente dell’Associazione enologi e enotecnici, Riccardo Cotarella commentando così i risultati emersi dal report:
“L’incontro con il Presidente Riccardo Cotarella è stato molto positivo, abbiamo avuto modo di analizzare insieme i dati elaborati da Assoenologi sull’export del vino nel primo semestre dell’anno e l’incremento dell’8% del valore delle nostre esportazioni vinicole è un segnale davvero incoraggiante. Il vino si conferma un traino molto importante per tutto l’agroalimentare, contribuendo significativamente a raggiungere il record di export che supererà quest’anno i 34 miliardi”.
Secondo la Coldiretti l’aumento delle esportazioni è pari circa al 10%. Al di là della precisione delle percentuali, occorre sottolineare l’importanza del raggiungimento di questo traguardo che potrebbe permettere di raggiungere la cifra storica di 5 miliardi. Tutto ciò sarà possibile se il trend di crescita che si sta rilevando in questo momento, rimarrà stabile.
“Dobbiamo continuare a lavorare intensamente sul fronte internazionale – conclude il Ministro – perché siamo Paese leader produttore, quindi non possiamo permetterci di abbassare la guardia e al Presidente Cotarella ho chiesto che anche gli enologi siano protagonisti del Padiglione Vino che stiamo organizzando per Expo 2015”.