Un traguardo significativo per l’Italia e sicuramente importante per il territorio siciliano. L’Etna è stato riconosciuto come patrimonio Unesco dell’umanità. La notizia arriva dal ministero degli Affari Esteri, il quale ha comunicato l’esito positivo della valutazione del sito “Monte Etna” candidato a patrimonio mondiale naturale dell’umanità Unesco.
E’ un traguardo significativo per l’Italia – commenta il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando – Il riconoscimento Unesco, come è già avvenuto recentemente con le Dolomiti, è un’opportunità per il nostro Paese per coniugare la tutela dell’ambiente con la valorizzazione del territorio, investendo così nello sviluppo sostenibile, la strada che dobbiamo percorrere.
L’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), ha valutato la candidatura presentata nel 2012 e patrocinata anche dal Ministero dell’Ambiente, riconoscendo, di fatto, l’importanza scientifica e educativa, l’eccezionale attività eruttiva e l’ del vulcano.
“Il patrimonio mondiale (19,237 ettari) – si legge nella dichiarazione “di eccezionale valore universale” – comprende le aree a maggior protezione e di maggior rilevanza scientifica del monte Etna, situato all’interno del Parco regionale dell’Etna. Il monte Etna è rinomato per l’eccezionale livello di attività vulcanica e per le testimonianze inerenti a tale attività che risalgono a oltre 2700 anni fa. La notorietà, l’importanza scientifica e i valori culturali ed educativi del sito possiedono un significato di rilevanza globale”
L’Etna si aggiunge agli altri tre patrimoni dell’Unesco italiani, le isole Eolie, il Monte s. Giorgio e le Dolomiti.