Come avviare un’azienda biologica

Una volta terminati gli studi presso la nostra struttura, l’obbiettivo di ogni ragazzo è quello di aprire una propria attività agricola, un’azienda agricola che possa permettergli di ottenere il massimo dal proprio terreno. Fregarsi del titolo di ”azienda biologica” però, comporta anche lo svolgimento di alcuni passaggi che documentino l’effettiva osservazione delle regole dettate dalle norme vigenti. Nell’articolo di oggi, andiamo a scoprire quali sono i 5 passaggi da compiere per poter apporre il marchio bio sopra i propri prodotti.

L’importanza di fregiarsi del titolo di “azienda biologica” comporta anche una maggiore considerazione da parte dei consumatori sempre più attenti a questo aspetto della vita dei prodotti che acquistano quotidianamente nei supermercati, mercati locali o piccoli negozi.

Ecco luna sequenza delle principali fasi:

1. Il produttore, prima di poter commercializzare i propri prodotti con la qualifica di “biologici” deve notificare la propria attività di Produzione con metodo biologico all’Autorità Competente e all’Organismo di Controllo. Il Decreto Ministeriale 2049 del 01/02/2012 istituisce il SIB (Sistema Informativo Biologico), per la gestione informatica della notifica di attività con metodo biologico, sia pe quanto riguarda la prima notifica che la notifica di variazione. In pratica, gli operatori che intendono produrre, trasformare, importare o vendere prodotti biologici, dovranno utilizzare il SIB per notificare l’inizio attività o la variazione intervenute a carico dei dati precedentemente indicati. In occasione del primo inserimento e verifica da parte dell’Organismo di Controllo il produttore deve fornire una descrizione completa dell’azienda e delle sue attività, comprese le misure di prevenzione dei rischi di contaminazione da parte di prodotti o sostanze non autorizzate.
2. Una volta inserita la propria azienda tramite il SIB, un tecnico ispettore dell’Organismo di Controllo e Certificazione visiterà la vostra azienda. Saranno valutati gli elementi utili alle conformità. L’azienda viene esaminata in tutte le parti e viene analizzata la rispondenza ai requisiti previsti dalla normativa vigente. Viene quindi rilasciato un documento giustificativo contenente tutte le indicazioni necessarie per indentificare l’operatore, il tipo o la gamma dei prodotti.
3. Finita la fase di valutazione, se con esito positivo, l’azienda viene ammessa al sistema di controllo con la definizione del periodo di conversione e delle prescrizioni per l’adeguamento alla normativa.
4. Ogni anno l’Azienda si impegna a comunicare all’Organismo di Controllo il proprio programma di produzione, il cosiddetto PAP, e si impegna a registrare su appositi documenti le operazioni effettuate. Seguiranno una o più visite da parte dell’ispettore per verificare il ciclo produttivo.
5. L’amministrazione regionale, una volta completate le verifiche da parte dell’Organismo di Controllo, inserisce l’azienda idonea nell’albo degli operatori biologici, pubblicato ogni anno sul Burl.

Non spaventatevi da tutte queste scritte, è più facile farlo che dirlo, questo è poco ma sicuro. L’importante, per una nuova azienda, è rispettare fin da subito le normative stabilite anche dall’Unione Europea e proseguire un percorso sano e biologico.

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