La soglia minima da raggiungere per il riciclo degli imballaggi metallici fissato dall’UE è del 50%
L’Italia ha raggiunto quota 75%, nel 2012.
Il risultato è da considerarsi ancora più positivo se si considera che l’UE vuole raggiungere una media europea dell’80%, entro il 2020.
Il nostro Paese ha fatto numerosi passi in avanti per quel che concerne il riciclo di tutti i tipi di imballaggi metallici: fusti d’acciaio, bombolette e scatole, solo per citare alcuni esempi.
Secondo alcune ricerche, nel 2012, a fronte di un consumo di 440mila tonnellate, il riciclo è stato di 330mila tonnellate. Non male, se si considera il fatto che spesso l’Italia viene accusata di essere un paese che non è in grado di attivarsi per la conservazione dell’ambiente.
Ad oggi, l’Italia è in grado di produrre imballaggi di spessore minore che consentono di ridurre anche la quantità di metallo utilizzato.
Tra le aree più “attive” in questo senso, abbiamo il Nord Est, la Sardegna e la provincia di Salerno.
Speriamo che questo sia solo il primo passo verso un’abitudine, il riciclo, che tutto il mondo dovrebbe praticare.
This being the real world
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