Il broccolo è un ortaggio saporito e prezioso per l’organismo umano. Solitamente nelle diete viene anche associato a cavoli, verze e cavolfiori.
Come coltivarli in casa
Generalmente si parte dal seme, che va fatto crescere in vaschette alveolari, oppure da piantine facilmente acquistabili.
Il fiore, è la parte commestibile della pianta e varia a seconda della tipologia del broccolo (intensità e colore) ed in commercio ne esistono davvero molte, che variano anche in base alle tempistiche di messa in dimora e raccolto. In generale, si presenta comunque caratterizzata da una struttura compatta.
Per quanto riguarda il clima, il broccolo ha bisogno di un clima temperato e piuttosto caldo, anche se riesce ad adattarsi abbastanza bene anche dove la temperatura è più bassa.
Fare molta attenzione all’annaffiatura, perché per mantenere il terreno in condizioni ottimali occorre annaffiare bene sia in fase di trapianto sia in quella di coltura. È bene procedere anche alla concimazione con letame maturo o con pollina secca che necessariamente devono essere interrati prima della messa a dimora.
In generale i broccoli si dividono in: specie primaverile, estiva ed invernale. Questa distinzione è necessaria perché influenza anche il momento della trapianto: per il broccolo primaverile si consiglia ad inizio autunno, ossia dopo la semina del periodo estivo. Quello estivo, invece, deve essere seminato e trapiantato in primavera, quando le piantine abbiano raggiunto l’altezza di circa 5 centimetri.
Questa rappresenta una piccola guida per tentare di coltivare il broccolo in casa e provare a mangiare un raccolto realizzato in maniera del tutto naturale!
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