Fidarsi o non fidarsi dell’etichetta?
I ricercatori della Cornell University, New York, hanno collaborato con alcune università italiane per un nuovo esperimento “Bio“, effettuato sul campo (in un centro commerciale).
Hanno dimostrato che l’etichetta può influenzare la percezione soggettiva del prodotto e, di rimando, le persone tendono a fidarsi. Sono state presentate, su un campione di oltre un centinaio di persone, tre coppie di prodotti (in realtà uguali) distinti fra loro dal confezionamento e dall’etichetta!
I risultati?
Il prodotto etichettato come Bio, per buona parte delle persone, riscontrava commenti più positivi rispetto allo stesso prodotto, però privo di certificazione.
Alcuni parametri di valutazione, che hanno dimostrato quanto il solo impatto visivo del marchio potesse modificare la percezione organolettica (lo etichettavano “più saporito”, “più nutriente”, quando in realtà era lo stesso prodotto), sono: sapore, valore alimentare, disposizione allo spendere maggiormente.
Diversamente da questi risultati, l’effetto “Marchio” non è stato così fortemente manifestato dai consumatori che comprano abitualmente prodotti organici e che, invece di guardare l’etichetta, controllano i valori nutrizionali poichè preferiscono attenersi ad uno stile di vita più sano.
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