Cambiare il modo di coltivare o di fare agricoltura fino a ieri sembrava impossibile, in soccorso degli imprenditori della terra, arriva la tecnologia ed è così che basta uno smartphone per avere il pieno controllo della propria impresa agricola, un’agricoltura 3.0.
L’idea è semplice quanto geniale. Il team Smart Ground, ha trovato un modo per migliorare il proprio lavoro e diminuire drasticamente gli sprechi di risorse. Grazie ad alcuni sensori inseriti nel terreno è possibile tenere sotto controllo l’andamento del raccolto. I dati vengono poi elaborati da una piattaforma digitale la quale restituisce il risultato permettendo all’imprenditore di rendere la propria azienda più efficiente e sostenibile.
L’app è disponibile anche in versione “full” dove è possibile avere a disposizione un database di informazioni utili, che permettono all’applicazione di svolgere calcoli e supportare la valutazione ex ante delle colture in forma autonoma. Il team che ha ideato quest’app è giovane, preparato e soprattutto innovativo.
Federico Marcantogni, classe 1984, ingegnere laureato al Politecnico di Milano, e coinvolge un team di altri quattro under 30: Dario Nepoti, 24 anni, Davide Letizia, 29, Matteo Brambilla, 29, e Gianluca Ciampalini, 26 anni.
Non ci resta che aspettare il completo sviluppo dell’app e la successiva messa in commercio. Vi terremo informati.
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